I tacchi gioiello di Patricia Morales stregano Madonna e le paperone arabe
Arrivano i «patricios» le meravigliose scarpe con vertiginosi tacchi a spillo della spagnola Patricia Morales. Li indossano già Naomi Campbell, Madonna, Paulina Ribio e uno stuolo di principesse dell’Arabia Sauditia. Gli stiletti, fatti a mano, lascerebbero a bocca aperta persino Manolo Blahnik, il calzolaio che ha vestito i piedini delle interpreti di «Sex & The City»: sono infatti modelli unici, irripetibili, mixati con preziosi tessuti e gioielli veri. «Disegno per una donna che comincia a vestirsi dai piedi. Le scarpe hanno un’anima. E lo specchio dell’anima di una donna non solo sta nei suoi occhi, ma anche nelle sue scarpe», spiega la zapatera Morales, 29 anni, nativa di Almeria in Andalusia. Patricia non ha, noblesse oblige, un negozio. Riceve, solo su prenotazione, nel suo atelier della elegante e madrilena Claudio Coello. E, prese le misure con un sistema hi-tech che scannerizza i piedi, archivia le orme delle fortunate.
Los tacones sono di solito sui 12 cm, ma dipende dai gusti dell’acquirente per i zapatos-joyas, le scarpe-gioiello. «Il paio più caro che ho creato costava 80 mila euro. Materiali: raso di seta, retina d’oro con diamanti, smeraldi e zaffiri», rammenta la madre di tutte le luxury shoes, biondina elegante e raffinata che sta aprendo un atelier anche a Parigi e che ha come suoi punti di riferimento estestici Elsa Schiaparelli, Salvatore Ferragamo, Roger Vivier e il XVII secolo francese. La cliente era una principessa araba che si sposava. Ma ottenere le foto dei suoi modelli più esclusivi non è facile: le paperone non vogliono perché così indossano stiletti davvero unici al mondo (ed incopiabili).
I materiali sono fantastici: piume di emù, aquila, visone, coccodrillo nappato,pitone, zaffiri, diamanti neri, smeraldi, rubini, tutti incastonati in oro e argento. «C’è anche chi porta i gioielli di famiglia. Li uso come fibbie affinché possano essere impiegati con più scarpe». Gli affari vanno a gonfie vele con le nababbe, ma business is business. E allora la Morales, due volte all’anno, presenta anche collezioni destinate, in teoria, anche alle comuni mortali. L’ultima l’ha dedicata all’Antico Egitto. Prezzi popolari? Macché: l’Alado costa 1.300 euro, il Cleopatra 600.
Los tacones sono di solito sui 12 cm, ma dipende dai gusti dell’acquirente per i zapatos-joyas, le scarpe-gioiello. «Il paio più caro che ho creato costava 80 mila euro. Materiali: raso di seta, retina d’oro con diamanti, smeraldi e zaffiri», rammenta la madre di tutte le luxury shoes, biondina elegante e raffinata che sta aprendo un atelier anche a Parigi e che ha come suoi punti di riferimento estestici Elsa Schiaparelli, Salvatore Ferragamo, Roger Vivier e il XVII secolo francese. La cliente era una principessa araba che si sposava. Ma ottenere le foto dei suoi modelli più esclusivi non è facile: le paperone non vogliono perché così indossano stiletti davvero unici al mondo (ed incopiabili).
I materiali sono fantastici: piume di emù, aquila, visone, coccodrillo nappato,pitone, zaffiri, diamanti neri, smeraldi, rubini, tutti incastonati in oro e argento. «C’è anche chi porta i gioielli di famiglia. Li uso come fibbie affinché possano essere impiegati con più scarpe». Gli affari vanno a gonfie vele con le nababbe, ma business is business. E allora la Morales, due volte all’anno, presenta anche collezioni destinate, in teoria, anche alle comuni mortali. L’ultima l’ha dedicata all’Antico Egitto. Prezzi popolari? Macché: l’Alado costa 1.300 euro, il Cleopatra 600.
lastampa.it
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