Potrebbe essere l’investimento del decennio a fronte di quotazioni che, già alla fine del 2011, potrebbero arrivare a toccare i 50 dollari l’oncia. Questo è su quanto scommette Eric Sprott, fondatore della società d’investimenti Sprott Asset Management LP, il quale, in accordo con quanto riportato da Mineweb.com, ha posto l’accento sul fatto che a fronte di una domanda di argento crescente l’offerta non risulta invece essere non solo crescente, ma anche elastica per far fronte ai picchi di richieste. Con la conseguenza, per certi versi inesorabile, di un aumento del prezzo del parente meno prezioso dell’oro che, allo stesso modo del metallo giallo, può avvantaggiarsi della congiuntura valutaria sfavorevole per il dollaro ma anche della crescente domanda di metalli preziosi da parte di Paesi come l’India e la Cina. Anzi, secondo Eric Sprott l’argento potrebbe ben presto “eclissare” l’oro proprio riguardo al suo potenziale di rivalutazione nel breve e nel medio termine. L’oro, dopo una corsa che dura undici anni, è sui massimi storici, mentre per l’argento non si può dire la stessa cosa; inoltre, il rapporto tra il prezzo di un’oncia d’oro e quello di un’oncia d’argento è troppo alto.
Secondo Eric Sprott il rapporto tra oro e argento, se quest’ultimo lo consideriamo in tutto e per tutto come moneta di scambio, dovrebbe essere di 16 a 1 e non di 48 a 1. Come mai questa forte differenza allora? Ebbene, secondo Eric Sprott il prezzo dell’argento viene tenuto basso, con manipolazioni, dalle grandi banche in quanto “non vogliono che i metalli preziosi diventino una moneta popolare alternativa al denaro“.
Secondo Eric Sprott il rapporto tra oro e argento, se quest’ultimo lo consideriamo in tutto e per tutto come moneta di scambio, dovrebbe essere di 16 a 1 e non di 48 a 1. Come mai questa forte differenza allora? Ebbene, secondo Eric Sprott il prezzo dell’argento viene tenuto basso, con manipolazioni, dalle grandi banche in quanto “non vogliono che i metalli preziosi diventino una moneta popolare alternativa al denaro“.
Scritto da filadelfo
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