I dati emessi dal World Gold Council relativi all’andamento del mercato dell’oro durante il 2010 possono dare la misura di cosa accadrà durante il 2011.
Il dato degli acquisti d’oro effettuati dalle banche centrali sul mercato ufficiale durante il 2010 è di T 87,2. Durante lo scorso anno si è inoltre completata la vendita delle 403 tonnellate del FMI, quindi gli acquisti durante il 2011 saranno svolti interamente sul mercato ufficiale di Londra, il cuore del mercato a pronti dell’oro.
C’è anche un altro elemento da considerare. Mosca ha comprato T 3,4 lo scorso gennaio, continuando il trend di acquisizione che ha caratterizzato la politica della banca centrale russa durante il 2010. Il grosso dell’acquisizione di gennaio sembra provenga da produzione locale. La Cina sembra comportarsi allo stesso modo: acquista la produzione locale, e utilizza un’agenzia intermediaria in modo da poter tenere nascoste le acquisizioni effettuate sul mercato ufficiale. I dati effettivi delle acquisizioni vengono resi pubblici dalla Banca popolare cinese ogni 5 anni (l’ultimo dato è del 2008).
Sappiamo che la Cina durante il 2010 ha prodotto T 340 e ne ha importato più di T 300. Se è quindi vero che la Banca Popolare Cinese compra in incognito sul mercato internazionale, significa che le T 640 totali del 2010 sono state destinate al mercato privato. Secondo le stime di UBS, nei primi due mesi del 2011 sono state acquisite T 200: significa allora che la domanda privata è destinata a salire del 70% durante l’anno in corso rispetto al 2010. Inoltre, se la domanda rimane a questi livelli fino al prossimo dicembre, la domanda privata in Cina per il 2011 si quantifica in un totale di T 1.088.
La domanda di oro fisico da investimento sembra essere destinata a crescere, visto che nessuna delle banche centrali sembra interessata a sollevare i tassi di interesse, e i prezzi dell’energia e del cibo lievitano come conseguenza dei disordini nazionali e e dell’inflazione. Un panorama che renderà gli investimenti in oro ancora più appetibili.
Nel frattempo, la produzione mondiale potrebbe aumentare di T 100 durante il 2011, e l’oro riciclato continuerà ad essere una fonte di prodotto importante. Insieme potrebbero però non bastare per soddisfare una richiesta crescente.
Di Julian Phillips – BullionVault.it
Il dato degli acquisti d’oro effettuati dalle banche centrali sul mercato ufficiale durante il 2010 è di T 87,2. Durante lo scorso anno si è inoltre completata la vendita delle 403 tonnellate del FMI, quindi gli acquisti durante il 2011 saranno svolti interamente sul mercato ufficiale di Londra, il cuore del mercato a pronti dell’oro.
C’è anche un altro elemento da considerare. Mosca ha comprato T 3,4 lo scorso gennaio, continuando il trend di acquisizione che ha caratterizzato la politica della banca centrale russa durante il 2010. Il grosso dell’acquisizione di gennaio sembra provenga da produzione locale. La Cina sembra comportarsi allo stesso modo: acquista la produzione locale, e utilizza un’agenzia intermediaria in modo da poter tenere nascoste le acquisizioni effettuate sul mercato ufficiale. I dati effettivi delle acquisizioni vengono resi pubblici dalla Banca popolare cinese ogni 5 anni (l’ultimo dato è del 2008).
Sappiamo che la Cina durante il 2010 ha prodotto T 340 e ne ha importato più di T 300. Se è quindi vero che la Banca Popolare Cinese compra in incognito sul mercato internazionale, significa che le T 640 totali del 2010 sono state destinate al mercato privato. Secondo le stime di UBS, nei primi due mesi del 2011 sono state acquisite T 200: significa allora che la domanda privata è destinata a salire del 70% durante l’anno in corso rispetto al 2010. Inoltre, se la domanda rimane a questi livelli fino al prossimo dicembre, la domanda privata in Cina per il 2011 si quantifica in un totale di T 1.088.
La domanda di oro fisico da investimento sembra essere destinata a crescere, visto che nessuna delle banche centrali sembra interessata a sollevare i tassi di interesse, e i prezzi dell’energia e del cibo lievitano come conseguenza dei disordini nazionali e e dell’inflazione. Un panorama che renderà gli investimenti in oro ancora più appetibili.
Nel frattempo, la produzione mondiale potrebbe aumentare di T 100 durante il 2011, e l’oro riciclato continuerà ad essere una fonte di prodotto importante. Insieme potrebbero però non bastare per soddisfare una richiesta crescente.
Di Julian Phillips – BullionVault.it
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